Per Alitalia serve una decisione rapida. Lo ha affermato a Ginevra il direttore generale e ceo della Iata Giovanni Bisignani. "E’ importante che venga presa una decisione molto rapida – ha spiegato Bisignani – perché l’Alitalia è in una situazione di cure intensive, comatosa, e la Iata ne sta monitorando la situazione finanziaria per mantenerla nel nostro sistema di clearence.
Un monitoraggio per essere certi che la situazione finanziaria sia accettabile e non tale da doverla escludere dal sistema finanziario dell’associazione. La Iata infatti gestisce 310 miliardi di dollari, deve aiutare i propri membri ma deve valutare che vi siano casi di insolvenza. Bisignani si è comunque detto "sicuro che Prato ed il Consiglio di amministrazione dell’Alitalia sceglieranno la soluzione tecnicamente più opportuna per la compagnia e per gli azionisti, tenendo presente che l’Alitalia deve vivere in un contesto di grande competizione". L’anno scorso, quando il Tesoro aveva cominciato il processo di privatizzazione – ha ricordato il direttore generale della Iata – "avevamo predetto come Iata che date le condizioni poste dal Tesoro nessun vettore della Iata avrebbe presentato offerte. Il risultato è stato esattamente così con una situazione di grande imbarazzo per la compagnia, il governo ed il Paese".
