Anef, focus su conservazione ambiente e sviluppo economico

“Gli operatori turistici e gli esercenti funiviari sono i primi interessati alla conservazione delle terre alte perché vivono e lavorano in montagna: la cura del territorio e delle sue specificità è sempre di più al centro dell’offerta turistica. Ma per noi la conservazione dell’ambiente naturale deve necessariamente andare di pari passo con lo sviluppo economico e sociale. Ci deve essere data la possibilità di fare impresa, si devono offrire posti di lavoro e la montagna deve essere un luogo dove le persone abbiano la possibilità di vivere”. Ad affermarlo Valeria Ghezzi, presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef), alla vigilia dell’assemblea in programma a Riccione oggi e domani, 15 e 16 settembre. Tra i temi all’ordine del giorno ci sarà proprio il ‘caro energia’.
“Oltre all’elettricità ci troviamo ad affrontare l’aumento incontrollato di tutti i costi, dalle materie prime, ai pezzi di ricambio, al combustibile. Rinnovando il contratto collettivo dei lavoratori abbiamo fatto la nostra parte garantendo i nostri collaboratori, adesso anche lo Stato deve intervenire per dare un sostegno alle famiglie che stanno perdendo potere d’acquisto”, aggiunge Danilo Chatrian, vicepresidente di Anef e direttore generale della società Courmayeur Mont Blanc Funivie.

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