Boom di visitatori al Salone del Camper di Parma che si appresta a superare il record delle oltre 100mila presenze che erano già state registrate lo scorso anno. L’idea di un turismo sostenibile, con la libertà di date di partenza e luoghi da vistare, non soggetti a rigide prenotazioni, e anche la possibilità di viaggi a costi contenuti, confermano la crescita di un mercato che lo scorso anno ha visto un aumento a due cifre (+12%) delle immatricolazioni delle case a quattro ruote. Tante le novità in esposizione a Parma, tra le più importanti fiere del camper al mondo, ma anche l’emergere di qualche criticità del mercato che, a causa della scarsità di componenti, che ancora si trascina dal periodo in cui le aziende sono rimaste chiuse per il lockdown del Covid, non ha pronte per il mercato tutte le vetture che potrebbe vendere. E così è esploso anche il mercato dell’usato.
Il Salone del Camper sarà aperto fino al 18 settembre, per poi cedere la vetrina ad altre piazze europee come quella di Parigi La Bourget, mentre a Dusserdolf l’analoga esposizione si è tenuta a fine agosto. A Parma ci sono oltre 300 espositori tra diretti e indiretti, 15 Paesi rappresentati, 5 padiglioni, 41 brand di produttori, 4 aree tematiche, circa 100.000 mq. occupati. Ci sono anche aree per l’intrattenimento e i cooking-show per ricette da fare nelle mini-cucine delle case a quattro ruote.
E’ un turismo a misura di famiglia, quello legato ai camper e alle caravan (i mezzi trainati dalle auto); anche queste ultime hanno ricominciato a conquistare il mercato dopo anni in cui sembravano passate di moda. Ma è un turismo anche accessibile agli anziani e ai disabili con mezzi che tengono conto delle loro esigenze particolari. Per non parlare degli spazi per gli animali domestici.