Assaeroporti: gravi danni per ritardi su regole e tariffe

Senza certezze impossibile realizzare investimenti per sostenere concorrenza straniera

Dopo la presa di posizione del cda di Adr che ieri ha deciso di ridimensionare gli investimenti su Fiumicino a causa dell'incertezza del quadro regolatorio e tariffario, Assaeroporti rinnova, come già aveva fatto lo scorso 22 luglio dopo la mancata approvazione da parte del Cipe dell'anticipazione tariffaria di tre euro, la sua preoccupazione per la difficoltà di realizzare quegli investimenti che anche l'Enac ritiene indifferibili e urgenti, indispensabili per sostenere la concorrenza degli scali stranieri che beneficiano di tariffe mediamente più alte del 50%. Pertanto,  Assaeroporti rinnova al Governo la richiesta di un concreto intervento non più procrastinabile che metta fine alla difficile situazione creatasi nel settore. "Il sistema tariffario italiano è bloccato da quasi 10 anni – conclude Assaeroporti – e la non applicazione della legge sull'anticipazione tariffaria, già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale da oltre 200 giorni, danneggia l'immagine del nostro Paese rendendolo poco affidabile agli occhi degli investitori".

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