Assoporti, ribadita la centralità dei porti

L’Associazione lancia appello a Governo per interventi a favore della portualità

Assoporti, Associazione dei Porti Italiani, al termine dell'assemblea annuale dei soci ha ribadito all'esecutivo nazionale la "centralità dei porti per il Paese". Francesco Nerli, presidente dell'Associazione, ha rinnovato l'appello per l'autonomia finanziaria e la richiesta di "interventi urgenti, e a costo zero, a favore della portualità", come la semplificazione della burocrazia e il rafforzamento del ruolo di governo, di amministrazione e di coordinamento delle Autorità Portuali. Richieste che Nerli definisce "importanti e urgenti", a cominciare da quella della autonomia finanziaria, attraverso il riconoscimento di almeno quel punto in più dell'Iva, passata dal 20% al 21%, per la parte prodotta dalla movimentazione delle merci nei porti. Inoltre, dall'assemblea è emersa la richiesta, in vista del varo del decreto legge su sviluppo e infrastrutture, di inserire nel testo almeno quelle norme che non gravano sul bilancio dello Stato. Spazio anche ai temi legati alla certezza e all'uniformità delle regole del lavoro in ambito portuale, "che non possono essere messe in discussione – conclude Assoporti – dai contenuti della manovra". Su tutti questi argomenti Assoporti spera di avere risposte nell'Assemblea generale dell'associazione, che si svolgerà il 18 ottobre e sarà conclusa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

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