mercoledì, 25 Dicembre 2024

Assotravel: no a italia.it aperto all’e-commerce

Giannetti: istituzioni svolgano azioni di promozione e comunicazione

No alla realizzazione con i soldi pubblici di un portale finalizzato alla commercializzazione diretta del prodotto turistico. Così il presidente di Assotravel, Andrea Giannetti, commenta in una nota l’ipotesi avanzata dal sottosegretario al Turismo Michela Vittoria, di trasformare italia.it da sito di di sola promozione a sito di commercializzazione il prodotto turistico italiano. “Le aziende che operano nel campo del turismo incoming e che generano il 90% dei flussi turistici organizzati dall’estero verso il nostro Paese – spiega Giannetti – avvertono l’esigenza di una razionalizzazione delle informazioni turistiche riguardanti l’Italia. Gli operatori esteri con i quali siamo in rapporto ci richiedono materiali (non più solo cartacei ma anche in formati riproponibili sul web) per poter informare i propri clienti e per poter battere la concorrenza degli altri paesi. Per un’offerta come quello italiana – così ricca e differenziata – quindi, un portale che raccolga informazioni, mostre e iniziative è essenziale ed e altrettanto importante che questo materiale sia riutilizzabile da tutti gli operatori che fanno della promozione del turismo verso l’Italia il proprio core business. Ma non condividiamo affatto che sia realizzato con i soldi pubblici per due motivi. Innanzitutto perché sarebbe concorrenza sleale nei confronti di imprese (grandi e piccole) che hanno realizzato importanti investimenti in questo campo sia on line che attraverso canali più tradizionali. Inoltre perché ritengo che ognuno debba svolgere il proprio mestiere e, nel caso delle istituzioni preposte al settore turismo, è importante che i compiti di comunicazione e promozione siano svolti al meglio concentrando gli sforzi. Sono certo – conclude – che il sottosegretario al Turismo Brambilla rivedendo l’apertura sui compito di commercializzazione del portale italia.it tenga conto della realtà delle imprese e del mercato: due scenari che conosce molte bene provenendo da questi”.

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