Buone notizie per gli operatori turistici dalla nota del ministero dello Sviluppo Economico con cui si abroga, di fatto, il famigerato articolo 62 del DL n. 1/12 sui termini di pagamento di prodotti agricoli e alimentari.
"Una correzione assolutamente essenziale – sottolinea Assoturismo – vista l'eccessiva rigidità imposta nei termini di pagamento delle relazioni commerciali tra i soggetti interessati. Una rigidità che ha creato in questi mesi un ulteriore onere e costi aggiuntivi per le imprese del settore della ricettività e dei pubblici esercizi, non più nelle condizioni di poter sopportare ulteriori aggravi in un momento di forte crisi per l'intero comparto. Se si è accettato di operare in un libero mercato – sottolineano ancora i dirigenti di Assoturismo – occorre che anche le transazioni commerciali subiscano lo stesso trattamento, con libertà di concertare e condividere anche gli aspetti legati al pagamento delle forniture ed alle condizioni temporali. Senza vincoli e regole di capestro che stavano strozzando l'economia delle imprese, già provata da una grave recessione a causa della quale migliaia di aziende hanno dovuto chiudere i battenti nei primi tre mesi dell'anno in corso".