sabato, 16 Novembre 2024

Assoviaggi: contro fuel surcharge intervenga Antitrust

Spesso si tratta di abusi dei vettori aerei, di cui fanno le spese gli adv

In vista delle prossime vacanze estive, Assoviaggi chiama in causa l’Antitrust contro il “fuel surcharge”, ovvero gli adeguamenti carburante per i pacchetti turistici causati dalla continua escalation del prezzo dei carburanti. Un’iniziativa che si va a sommare alle segnalazioni inviate lo scorso anno anche al ministero dello Sviluppo Economico e al Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo.
Il legislatore, a tutela del consumatore, ha previsto tali adeguamenti se esplicitamente inseriti nel contratto, indicando tabelle e criteri di calcolo e dettagliando accuratamente ogni richiesta al cliente.
“Nella pratica, però – si legge in una nota dell’associazione – tutto ciò viene regolarmente disatteso, mettendo gli agenti di viaggio nella condizione di essere gli esattori di importi della cui legittimità non sono convinti”. Per Assoviaggi si potrebbero infatti ravvisare gli estremi di pratiche scorrette e di abuso di posizione dominante da parte delle compagnie aeree. “Tutelare il cliente e le agenzie di viaggio – continua la nota – è per noi essenziale e prioritario. Di queste mal practices fanno le spese anche gli agenti che spesso pagano loro la differenza di prezzo per non minare il rapporto di fiducia con il cliente”. Per questo Assoviaggi chiede all’Antitrust di affrontare e risolvere con la massima urgenza una pratica che rischia di aggiungersi ai tanti problemi che affliggono il turismo impedendone il dovuto rilancio.

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