Nonostante la crisi e la sempre maggiore attenzione alla spesa, la vacanza viene percepita come un ‘diritto irrinunciabile’: per cui si parte per meno giorni rispetto ad un tempo, ma si parte comunque. E’ quanto sostiene il direttore di Astoi Stefano Pizzi. "Gli italiani questa estate sono partiti – spiega – e in numero assoluto non abbiamo avuto variazioni forti rispetto al 2007". Certamente, c’è una forte attenzione alla spesa, una maggiore frammentazione delle vacanze, con week-end, durante l’anno, di 3-5 giorni; la riduzione della durata delle vacanze (10 giorni in media) e il successo della formula benessere: spa, cure termali e pacchetti remise en forme. Quest’anno è andato bene il Mar Rosso (+23%), male il mare in Italia (-8%), bene la Grecia (+10%), la Spagna (+10%) e benissimo gli Usa (+40%). "E’ sempre più forte – conclude Pizzi – la differenza tra due tipi di viaggiatori: coloro che hanno una ottima disponibilità economica e cercano vacanze sempre più particolari e chi è attento al budget, ma tutti hanno in comune uno stesso obiettivo: voglia di relax e ricerca di novità".
