Il B&B si conferma essere un settore in continua crescita. Negli ultimi due anni infatti il numero dei gestori è aumentato costantemente con un incremento a doppia cifra ed anche i clienti dimostrano un’affezione sempre maggiore per tale forma di ricettività.
A fronte di un tale sviluppo la legislazione a livello regionale e nazionale non dà però le necessarie certezze all’operatore, dimostrandosi lacunosa in più punti o addirittura contraddittoria.
In particolare rimane ancora tutto da esaminare il problema legato al carattere imprenditoriale o meno, con conseguente assolvimento dei relativi adempimenti di carattere fiscale, dell’attività esercitata dai gestori di tali strutture. Mentre infatti la maggior parte delle leggi regionali caratterizzano l’attività di B&B come saltuaria, e perciò non professionale, il ministero delle Finanze ha inserito il Bed & Breakfast negli studi di settore e la Guardia di Finanza ha iniziato a contestare ad alcuni operatori la mancata apertura della partita Iva e la violazione delle relative norme tributarie. Per approfondire il tema, Anbba, associazione nazionale dei B&B e affittacamere, in collaborazione con Confturismo, organizza domani, sabato 23 febbraio a Milano, alle 12.30, nell’ambito di Bit (spazio Epsilon 9), un dibattito aperto al pubblico con tema “B&B e partita iva: obbligo od opportunità?”. L’incontro costituirà la premessa in vista del prossimo convegno-seminario che si svolgerà nel maggio 2008 a Roma ed avrà ad oggetto l’analisi delle problematiche dei B&B sia dal punto di vista tributario sia dal punto di vista legislativo. Saranno presenti autorità pubbliche provinciali, professionisti e rappresentanti delle associazioni di categoria nazionali e regionali.