Bocca: basta abusivi, in Italia 30% presenze non rilevate

“Bisogna dirsi la verità. Quando parliamo dei dati del turismo italiano di cosa parliamo? Parliamo delle presenze reali oppure includiamo anche il sommerso? C’è un abusivismo nel nostro Paese che noi continuiamo a ignorare: ci sono un 20-30% di presenze non rilevate”. A lanciare l’allarme Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, durante il convegno ‘Strategie e risorse per il turismo’ a cura dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo in collaborazione con Federturismo Confindustria.

“Il Salento quest’estate è stata la zona clou d’Italia. Non c’erano parcheggi, le spiagge erano piene, non c’era posto nei ristoranti. Eppure si rilevava solo +0,7% dei b&b di cui 3500 abusivi.
Per questo siamo assolutamente a favore della norma della manovra che riguarda Airbnb e affitti brevi. Non si tratta di mettere nuove tasse ma semplicemente e doverosamente far applicare quelle che già ci sono. E non si può nemmeno parlare, come si sta facendo in questi giorni, del fatto che Airbnb è un integrazione del reddito delle famiglie meno abbienti. Chi, come accade sul portale, commercializza più di 300 appartamenti non sta integrando il reddito e non è poco abbiente: ha una vera impresa senza pagare le tasse.

Non confondiamo messaggi elettorali con messaggi reali: se questo paese deve vivere di turismo tutti devono pagare le tasse e in pochi mesi il turismo potrà restituire moltiplicati tutti gli investimenti fatti dal governo”.

Bocca sottolinea anche il problema della sicurezza, dei trasporti e dei visti.

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