Con l’avvicinarsi delle vacanze estive sono sempre più numerosi gli utenti alla ricerca di case vacanza da prenotare on line. Tuttavia il rischio di subire raggiri è sempre dietro l’angolo e le truffe cresceono in modo preoccupante. Per questo motivo, il Codacons chiede che “i gestori delle piattaforme on-line garantiscano i più elevati standard di sicurezza nelle transazioni” e nel frattempo ha inviato una formale diffida al portale Airbnb.
Il funzionamento del sito prevede che una volta scelta l’abitazione desiderata, il versamento dell’importo debba avvenire utilizzando il sistema di pagamento appositamente predisposto sul sito. Così facendo, i soldi vengono dapprima trasferiti ad Airbnb, che si impegna a versarli all’host solo 24 ore dopo il check-in. In questo modo i consumatori sono tutelati, in quanto i loro soldi vengono versati al proprietario dell’immobile solo dopo aver avuto accesso all’abitazione.
Di recente però alcuni host pubblicano su Airbnb annunci finalizzati ad indurre gli utenti a concludere le transazioni in forma privata. Come è accaduto ad un consumatore truffato, che si è recentemente rivolto al Codacons per ricevere assistenza legale, dopo essersi imbattuto sul sito www.airbnb.it nell’annuncio fraudolento relativo ad una splendida casa vacanze sita a Mykonos.
Sulla base di quanto riscontrato e puntualmente documentato, il Codacons ha dunque diffidato Airbnb affinché la stessa metta fine alle pratiche commerciali scorrette, ed impedisca la permanenza sulla sua piattaforma di annunci ingannevoli e fraudolenti – in contrasto con gli impegni assunti dal sito sul fronte della tutela degli utenti – attraverso una attività di controllo costante di quanto pubblicato dagli host.
