Conferenza Stato-Regioni rinvia decisione su iva marina resort

La Conferenza Stato-Regioni, su richiesta delle Regioni, ha deciso di rinviare al 9 giugno la discussione sull’approvazione del nuovo decreto attuativo dei Marina resort. In un comunicato congiunto i presidenti di Ucina Carla Demaria, Assomarinas Roberto Perocchio e Assonat Luciano Serra definiscono “assurdo” il rinvio.

“Considerato l’inizio della stagione estiva – si legge nella nota – rischiamo, per l’ennesima volta, di danneggiare fortemente le aziende e i lavoratori della filiera della nautica e di inficiare il lavoro fatto in questi ultimi anni per riportare in Italia almeno parte delle 40.000 barche fuggite in seguito alle politiche dell’Esecutivo Monti”.

 Il decreto attuativo aveva accolto, con quasi 15 anni di ritardo, una precisa richiesta del settore di applicare l’iva del turismo ai Marina resort, perché nella portualità mediterranea, tesa a richiamare le ricche correnti del turismo nautico, si applicano quasi ovunque tariffe di ormeggio in transito più convenienti.

L a Corte Costituzionale, su ricorso della Regione Campania, aveva in seguito dichiarato illegittimo il decreto attuativo che fissa i criteri minimi dei Marina resort, nella misura in cui non era previsto anche il parere delle Regioni. Per rendere nuovamente operativa l’applicazione dell’iva turistica al 10% anche agli ormeggi a breve (inferiori all’annualità) è necessaria quindi la nuova approvazione del decreto attuativo dalla Conferenza Stato Regioni.

 

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