Neppure i dati di agosto smentiscono le previsioni di Faita Federcamping per quest’estate. Il calo si conferma intorno al 3% anche se è previsto un leggero miglioramento a settembre che potrebbe portare a contenere le perdite al 2%. In pratica si stimano circa 250 mila prenotazioni in meno rispetto agli 8 milioni del 2007. In calo anche gli arrivi dei caravan che rappresentano il 30% delle presenze. A pesare è soprattutto la diminuzione delle presenze di turisti tedeschi (-30%), che costituiscono la metà dei campeggiatori stranieri in Italia ma che quest’anno hanno optato per altre mete come la Croazia che ha praticato offerte più appetibili. La flessione è parzialmente compensata da un aumento degli ospiti olandesi, inglesi, francesi e anche dei cittadini della Repubblica Ceca, della Polonia e della Federazione Russa. A incidere è comunque anche il caro carburante, che ha portato gli amanti dell’open air a preferire spostamenti brevi. Anche per questo a soffrire di più sono le strutture del Sud Italia. "Il meridione – afferma la Faita Federcamping – soffre il fatto di essere troppo lontano per chi arriva dal nord e, con i costi attuali dei carburanti, questo è un elemento determinante". Così la Campania perde tra il 20 e il 25%, in calo anche Calabria, Puglia, in parte la Sardegna e la Sicilia che perde il 15-17%. Al nord in leggero calo il Veneto (meno 1-2%), mentre guadagnano leggermente (+1%) Liguria, Emilia Romagna e Toscana.
