domenica, 24 Novembre 2024

Federalberghi/2: ecco chi sono i giovani albergatori

Secondo l’indagine metà sono donne e metà laureati

Hanno un’età media di 31 anni e il 44% sono donne. Inoltre quasi il 40% ha conseguito una laurea e mediamente lavorano in azienda (nell’81% dei casi familiare) da circa 10 anni. È questa in estrema sintesi la fotografia dei giovani albergatori italiani scattata dal Comitato Nazionale Giovani della Federalberghi-Confturismo e presentata a Milano in apertura della 58^ Assemblea Generale Ordinaria della Federazione. Secondo l’indagine la dimensione media degli alberghi di proprietà o gestiti dai giovani albergatori italiani è di 22 camere. L’83% di chi lavora negli alberghi dei giovani imprenditori sono dipendenti e il restante 17% sono i titolari medesimi (12%) o coadiutori (5%).
L’85,5% dei giovani albergatori possiede o gestisce una singola azienda, mentre il restante 14,5% possiede più aziende. Nell’87% dei casi l’azienda è di proprietà, rispetto al restante 13% in affitto. Per quel che riguarda le tipologie aziendali, il 37% degli alberghi dei giovani imprenditori si trova in città d’arte maggiori e minori, il 27% in località di mare, il 16% in montagna, il 6% nei laghi, il 4,5% in collina ed oltre il 2% in località termali. I loro alberghi dispongono nel 63% dei casi del ristorante, nel 47% di sale convegni, nel 37% di piscine e nel 33% di aree giochi all’aperto per famiglie. Il 95% dei giovani imprenditori ha conseguito un diploma di scuola superiore e il 40% ha conseguito anche una laurea. L’86% svolge in azienda attività di direzione, ma anche di amministrazione (nel 63% dei casi), di ricevimento (nel 62% dei casi) e di cucina (nel 18% dei casi) a conferma di una attività multifunzionale qual è quella alberghiera. Il 63% dei giovani imprenditori ha scelto autonomamente il “mestiere” di albergatore, mentre il restante 37% è stato “incoraggiato” dalla famiglia. L’81% lavora in una azienda avviata da altri familiari, mentre il restante 19% è artefice primario dell’attività ricettiva. Addirittura il 90% dei giovani imprenditori considera la professione alberghiera la propria attività definitiva. Il 93% conosce almeno una lingua straniera, il 59% ne parla almeno due ed un 19% ne conosce almeno tre. Infine l’uso dell’informatica in albergo è praticato dal 75% dei giovani imprenditori essenzialmente per la gestione delle prenotazioni.
“L’indagine – commenta il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca – evidenzia un ottimo stato dell’arte e costituisce la prova chiara ed inconfutabile di come la futura classe dirigente del sistema alberghiero italiano abbia tutte le carte in regola per elevare ulteriormente il livello qualitativo del comparto e del settore”.
 

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