Quest’estate meno italiani che l’anno scorso potranno permettersi di andare in vacanza. Secondo le stime dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la percentuale passerà dal 43% dell'anno scorso, a meno del 40% nel 2010. Ma non diminuisce solo il numero delle famiglie che partiranno, si affermerà sempre di più "mordi e fuggi", riducendo, cioè, la durata del proprio soggiorno, e la tendenza a cercare ospitalità presso parenti e amici. Inoltre, l’indagine della federazione sui prezzi rilevati nei siti web degli alberghi e delle strutture turistiche nelle località balneari italiane mette in luce l’aumento dei prezzi per l'affitto di una abitazione in una località turistica. Infatti i prezzi medi settimanali per la locazione di un alloggio dotato di 3/4 posti letto al nord crescono del 7,9%, al centro del 6,4%, al sud e nelle isole del 3,3% per una media complessiva del 5,6% rispetto all'anno scorso. Più contenuto l'aumento negli alberghi, i cui prezzi crescono del 4% al nord, del 2,9% al centro e dell'1,4% al sud con una variazione totale media delle tariffe pari a +3%. Lo studio evidenzia anche i progressi del turismo on line: internet risulta sempre più diffuso per raccogliere informazioni e comparare i prezzi, per poi prenotare autonomamente la strutture turistica desiderata.