Per ridurre la congestione stradale senza però penalizzare un'offerta turistica competitiva, Federmobilità propone un maggiore coordinamento nazionale sulle regole per l'accesso e la sosta dei pullman del trasporto turistico nelle città. Infatti, i Comuni, nel corso degli ultimi anni, hanno istituito onerosi ticket per i bus turistici in modo non omogeneo, senza tenere conto degli effetti sulla domanda turistica e sulle imprese della filiera e senza vincolare l'uso di tali introiti alla mobilità alternativa, in modo da compensare con parcheggi di scambio navette o altre soluzioni per facilitare la fruizione degli utenti. Ad esempio, raggiungono picchi tariffari le città di Venezia (280-470), di Firenze (180-270) e di Roma (151-190) mentre hanno invece un prezzo più moderato i ticket di Milano (10+3 ora), Bologna (40-50) e Palermo (30).