Sulla stampa estera rimbalzano i titoli che danno notizia della chiusura “per sciopero” della galleria degli Uffizi di Firenze il primo maggio o dello sciopero che ieri ha bloccato a terra gli aerei dell’Alitalia. Per Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo/Confindustria, si tratta “di proteste giuste e sacrosante, ma che provocano danni enormi all’Italia e agli stessi lavoratori”. Secondo Jannotti Pecci, senza una chiara sensibilità “a fare sistema”, non ci sarà nessun rilancio del sistema turistico italiano e quindi nessuna possibilità di riguadagnare posizioni nella classifica mondiale e creare nuove opportunità di lavoro. “Chiarito che trovo legittime le proteste dei lavoratori – ha spiegato Jannotti Pecci – devo anche interrogarmi, come operatore e come cittadino, se quelle proteste non potevano essere realizzate in un momento diverso. Ci sono due Italie: una che si rimbocca le maniche e una che finge di non vedere. E’ importante che tutti si impegnino per costruire un clima di coesione necessario per il rilancio del sistema Paese. E’ puro autolesionismo – conclude – pensare di colpire il sistema nel momento in cui c’è più bisogno di tutti”.