I servizi e le infrastrutture digitali rappresentano il progetto che consentirà di passare da una società dell’informazione ad una società della comunicazione dove l’innovazione tecnologica genera sviluppo culturale, sociale ed economico. In quest’ottica il nostro Paese deve essere in grado di recuperare l’oggettivo ritardo cercando di soddisfare la domanda attraverso la formazione di nuove professionalità e sensibilizzando le pmi.
Federturismo da anni ha compreso questa necessità in ambito digitale e per questo ha risposto in modo concreto ai bandi pubblicati dall’Unione europea partecipando a progetti che puntano a migliorare le sinergia tra gli istituti formativi ed il mercato del lavoro, ad aumentare le competenze tecniche della professionalità del settore e di conseguenza i livelli di occupazione.
L’ultimo nato, di cui la Federazione è capofila e che ha presentato al Parlamento Europeo in occasione della Conferenza di alto livello sul turismo, è Next Tourism Generation Alliance. Il progetto, il cui obiettivo è realizzare un’alleanza strategica europea tra il mondo dell’impresa e quello della formazione per supportare la competitività del turismo partendo dalla formazione, inizierà a gennaio, durerà 4 anni e punta su digitale, green economy e sostenibilità attraverso il coinvolgimento di 14 partner di otto paesi (Italia, Inghilterra, Irlanda Spagna, Olanda, Germania, Bulgaria e Ungheria.)