Affidare a mecenati privato il patrimonio artistico e culturale nascosto, quello che per mancanza di fondi o di spazi giace negli scantinati, attraverso la creazione di fondazioni. E’ la proposta avanzata da Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo, durante il suo intervento al seminario, organizzato da Astoi, dal titolo “Il viaggio nell’arte e l’arte di viaggiare”. “In questo modo spiega Jannotti Pecci – non solo si permetterebbe la fruizione di tutto un patrimonio altrimenti sconosciuto, ma potrebbe rappresentare anche l’occasione per promuovere un turismo di qualità, un turismo in grado di valorizzare la cosiddetta Italia minore richiamando persone in grado di apprezzarla”. Sualla stessa linea, ovvero sull’assioma “turismo/qualità/cultura” si è articolato l’intero dibattito, durante il quale è stato presentato anche il progetto promosso con Italiafestival ed in collaborazione con Enit, “Turisti non per caso”. Già dalla prossima estate sarà possibile fruire di itinerari di viaggio legati a 8 festival che attraverseranno il bel Paese da Stresa alla Puglia, dalla Toscana alle Marche. Una nuova prospettiva per il settore può essere infatti rappresentato dal rilancio di un turismo di elite, un turismo di qualità. Secondo il presidente di Astoi, Giuseppe Boscoscuro, “sul turismo di massa siamo perdenti perché non siamo più competitivi con il resto del mondo. Lo possiamo essere virando verso una maggiore qualità, difendendo il nostro territorio e il nostro patrimonio culturale”.