Formule low cost per alloggio, ristorazione e trasporti, accanto alla scelta di trascorrere le ferie in destinazioni vicine. Sì comporteranno così gli italiani, secondo l’indagine Ciset-Federturismo, pur di non rinunciare alle vacanze estive. Per questo, secondo gli operatori intervistati, il destino del turismo italiano si giocherà proprio sul rapporto qualità-prezzo dei servizi offerti.
Tra le tipologie di turismo che, secondo gli operatori, registreranno le performance migliori durante il semestre maggio-ottobre 2009 ci sono l’agriturismo, il turismo fitness e benessere e le crociere. Leggera espansione anche per il turismo termale tradizionale, il turismo culturale e d’arte e la vacanza al mare. Stabile, invece, il soggiorno ai monti, mentre è in calo il turismo ai laghi e soprattutto il turismo d’affari e congressuale, che in questa stagione accusa comunque un calo fisiologico.
Inoltre, secondo gli intervistati, è in flessione la domanda britannica e statunitense mentre sembrano in aumento i flussi provenienti da Scandinavia, Europa dell’Est (in particolare Russia e Polonia), Spagna, Cina e Australia e pressoché stabili o in leggera espansione quelli da Austria, Svizzera e Benelux. Tra i turisti italiani che varcheranno i confini, la maggior parte opterà per il Sud Europa (in particolare, Spagna e isole, Grecia e isole), la sponda africana del Mediterraneo (Egitto, con in testa il Mar Rosso, Marocco e Tunisia) e l’Est Europa (in particolare, Croazia). In leggera flessione, invece, il Nord America, nonostante la svalutazione del dollaro, l’Asia meridionale (Maldive, Sri Lanka) e il Centro-Sud America, probabilmente anche per l’effetto febbre suina in Messico. Diminuzione più consistente per i flussi diretti in Europa centrale (Austria, Svizzera), Asia Nord orientale (Cina, Thailandia), Nord Europa, Oceania e Medio Oriente.