Fiavet contro British Airways, Delta Airlines e Carpatair che hanno fissato, in modo arbitrario, nuove condizioni per la rimborsabilità di biglietti aerei a tariffa speciale. In base alle nuove istruzioni delle tre compagnie, infatti, al passeggero che decida di annullare il biglietto potranno essere rimborsati solo le tasse governative ed aeroportuali e non anche il supplemento di carburante.
Un comportamento scorretto che la Federazione ha deciso di segnalare all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e al Garante per la sorveglianza dei prezzi. “Si tratta – attacca il presidente Fiavet Nazionale Giuseppe Cassarà – dell’ennesimo comportamento scorretto da parte dei vettori aerei. L’azione congiunta con la quale hanno rivisto la mancata rimborsabilità del fuel surcharge è gravissima. In primo luogo perché la contemporaneità e la immediatezza dell’azione penalizzano la trasparenza del mercato con grave pregiudizio, ad esempio, dei passeggeri che abbiano acquistato il biglietto in anticipo e non potranno, in caso di cancellazione, ottenere un rimborso che pure era previsto contrattualmente al momento dell’acquisto del titolo di viaggio. In secondo luogo – conclude Cassarà – perché il fuel surcharche o supplemento carburante continua ad essere una voce di cui continuano a non essere chiare la natura, la finalità e le ragioni stesse per le quali continua, dopo diversi anni dalla sua stessa introduzione, ad essere trattata come voce autonoma di costo a carico dell’utenza.”