La Fiavet ha sporto querela contro Peter Sherrard, head of communications di Ryanair. Per il presidente Fiavet, Giuseppe Cassarà, si tratta di “un atto dovuto a tutela dell’onorabilità delle migliaia di agenti di viaggio che operano sul territorio nazionale”.
“Le dichiarazioni rilasciate da Sherrard – ha spiegato Cassarà – all’indomani della decisione di Easy Jet di aggredire il corporate travel europeo attraverso la distribuzione via gds (Amadeus e Galileo) e quindi tramite le agenzie di viaggio, erano, oltre che gratuite e prive di ogni fondamento, altamente lesive dell’onorabilità di una categoria che assicura da sempre, con professionalità e competenza, la distribuzione di prodotti turistici”. In quell’occasione Sherrard definì le agenzie di viaggio ‘i rami secchi dell’industria turistica’ e gli agenti di viaggio ‘i più costosi parassiti del comparto turistico’.
“Anche dopo la decisione di Ryanair di affidarsi al web – prosegue Cassarà – la rete agenziale ha continuato, sia pure indirettamente, ad alimentare gli interessi della compagnia, senza peraltro essere minimamente remunerata. Inoltre, in qualche modo, le frasi pronunciate da Sherrard colpiscono anche quel 22% di viaggiatori che continuano a rivolgersi all’agenzia di viaggi per l’acquisto della biglietteria aerea e di altri prodotti turistici”.
Parallelamente alla querela è partita da parte della Fiavet anche un’indagine, attraverso le proprie associazioni regionali, che punta a far luce sui sostegni economici che Ryanair riceve in Italia attraverso le gestioni aeroportuali con fondi pubblici. Dai primi dati acquisiti sembra che l’entità complessiva dei contributi dati a Ryanair sia notevole ed occorrerà verificare la compatibilità con le normative europee e del Garante della Concorrenza.
