“Il riconoscimento dello status vaccinale del Paese di origine integrato da tampone in caso di non conformità con quello italiano consente alle fiere di tornare ad essere hub strategici per il business delle pmi del made in Italy”. Così il presidente di Aefi, Maurizio Danese, esprime apprezzamento per il decreto varato dal consiglio dei ministri (vedi news).
Il nuovo decreto Covid approvato ieri sera dal Governo va, infatti, nella direzione auspicata dal sistema fieristico e dalle imprese italiane. Aefi, l’Associazione delle esposizioni e fiere italiane che rappresenta il 96% delle manifestazioni del Belpaese, non può che esprimere il plauso per un provvedimento adottato con la massima tempestività. “Una boccata di ossigeno – ha proseguito Danese – che permetterà di garantire pieno carattere internazionale alle decine di manifestazioni rinviate nel primo bimestre soprattutto a causa di importanti defezioni da parte di operatori dei Paesi terzi. Un successo anche per le imprese del made Italy e per il turismo d’affari generato dall’industria fieristica che, prima del Covid, registrava un indotto di oltre 23 miliardi di euro l’anno”.