“380 agenzie di viaggio sono senza copertura assicurativa Iata e hanno avuto sospesi i propri codici. E’ una situazione grave al di là della preoccupazione per le imprese e per i dipendenti ed è emblematica poiché è grave che l’industria del trasporto aereo sul mercato italiano sia debole (come per latri versi dimostra il caso Alitalia) e attui una burocratica gestione del rapporto con la rete distributiva delle agenzie di viaggio attraverso la Iata ed in questo modo”. E’ il commento di Andrea Giannetti, presidente di Confindustria Assotravel.
“Allo stato attuale – continua Giannetti – i testi di Mondial e Cattolica sembra non corrispondano ai dettami della Iata, i vari istituti bancari propongono spesso costi elevati mentre chi si presenta con valori competitivi come la banca Popolare di Garanzia resta poi sotto valutazione Iata per mesi. L’unica soluzione tampone resta quella della fideiussione bancaria settimanale appoggiata dal deposito di titoli e previa autorizzazione della Iata”. Per questo Giannetti chiede “la convocazione urgente di un tavolo di confronto cui oltre alle associazioni di categoria ed alla Iata partecipino l’Isvap e le imprese assicuratrici che lo riterranno opportuno poiché non è imprenditorialmente accettabile che anche una sola agenzia di viaggio debba rinunciare alla biglietteria area Iata solo perchè non c’è offerta sul mercato di prodotti assicurativi”.