Saranno annunciate ufficialmente lunedì 8 giugno le previsioni delle Iata sulle perdite delle compagnie per il 2009, ma intanto già oggi l’amministratore delegato della Iata, Giovanni Bisignani, all’agenzia Bloomberg ha riferito che saranno comunque più ampie di quanto previsto, a causa della recessione globale, e quindi oltre la cifra di 4,7 miliardi di dollari stimata a marzo. "L’economia non sta avanzando nonostante un certo ottimismo sul mercato finanziario", ha detto Bisignani parlando ai giornalisti a Kuala Lumpur, dove la Iata terrà la propria assemblea annuale la prossima settimana. Secondo Bisignani, comunque, il virus della nuova influenza è destinato ad avere un effetto "limitato" sul settore. Ma nonostante questo il comparto potrebbe non riprendersi fino al 2011: "è difficile – ha aggiunto – immaginare" profitti per le compagnie aeree "nei prossimi due anni".
Nel 2008 le compagnie aeree hanno perso complessivamente fino a 8,5 miliardi di dollari.
