Impianti risalita, Anef in audizione per disciplina organica su concessioni

Per lo sviluppo del settore degli impianti di risalita è necessario adottare una disciplina organica della materia delle concessioni che, riprendendo la direttiva europea 2014/23, faccia esplicito riferimento ai ‘contratti di concessione’ e non alle generiche ‘concessioni’.” Lo ha dichiarato la presidente di Anef Valeria Ghezzi, intervenendo ad un’audizione al Senato

L’attività di trasporto mediante gli impianti di risalita rappresenta solo una delle componenti del complesso servizio offerto da un’impresa di questo settore. A questa si aggiungono l’impianto di innevamento, le linee elettriche e fognarie,  i bacini per la raccolta di acqua, tutti servizi sottoposti a distinte autorizzazioni.

“E’ di fondamentale importanza – prosegue Ghezzi – evitare che per un equivoco sul concetto di “concessione” si faccia ricadere nel sistema delineato dalla direttiva europea anche il provvedimento abilitativo, denominato concessione, richiesto in alcune regioni per la costruzione  e l’esercizio di un impianto di risalita. Il settore degli impianti di risalita – conclude Ghezzi – è trainante per l’intera filiera dell’economia di montagna, dobbiamo quindi fare in modo che l’intervento legislativo garantisca a questo comparto, essenzialmente privato, un opportuno sviluppo della concorrenza e una maggiore aggregazione a favore delle imprese, dei clienti e del territorio montano.

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