Turisti in calo sulle spiagge italiane. A causa delle avverse condizioni meteo, le imprese balneari stanno registrando in questi ultimi giorni di luglio un calo di circa il 30% nelle località più rinomate ma che arriva al 70% in quelle meno turistiche.
A lanciare l’allarme il presidente del Sindacato italiano balneari della Campania, Marcello Giocondo: “un’azienda balneare che ha perso di fatto ad oggi il 50% della stagione è senza dubbio fallimentare, e non potrà recuperare in nessun modo. Bisogna allora far passare il principio secondo cui una grandinata nel Veneto non può far più rumore di una grandinata in Campania, come succede in agricoltura, e che non si può ragionare con il sistema degli studi di settore laddove questi ultimi ovviamente non sono in grado di prevedere il fattore meteorologico che in questo ambito risulta invece determinante”. Inoltre, spiega Giocondo, a complicare ulteriormente la situazione c’è il problema del “terrorismo effettuato da chi semina allarmismo tra i vacanzieri del fine settimana con previsioni meteo tragiche che troppo spesso si rivelano bolle di sapone, e soprattutto troppo tardi per organizzarsi un bagno al mare”.