In vista dell’estate Legambiente torna a proporre la consueta formula dei campi di volontariato. “I campi – spiega il responsabile dell’ufficio volontariato di Legambiente, Sebastiano Venneri – sono una grande occasione per chi vuole svolgere attività utili e divertenti, in luoghi che meritano di essere salvaguardati e ripristinati”. L’85% dei campi si svolge all’interno di aree protette. Nei campi, che durano da 10 a 15 giorni, si lavora 5-6 ore al giorno per 6 giorni a settimana, un responsabile coordina tutte le attività, i volontari trascorrono il periodo come una comunità, provvedendo alla preparazione dei pasti e alla pulizia dell’alloggio e trascorrendo insieme le ore di lavoro e di tempo libero. Nell’estate 2006 sono stati oltre 3.500 i volontari. Le più comuni tipologie di campo sono la sentieristica e il ripristino ambientale, accanto ai campi di tutela del sistema alpino, di tutela del territorio e per subacquei. Nel 2007 aumenteranno i campi della legalità, quelli della ‘Piccola grande Italia’ (la campagna di Legambiente per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale dei piccoli comuni), i campi under 18, quelli per famiglie e i soggiorni under 14. “Per incentivare il volontariato e per far fronte all’ inflazione – spiega Venneri – Legambiente ha abbassato i contributi di partecipazione dei campi all’estero a 120 euro più tessera (a 180 per gli under 18)”. Confermate le mete in Italia, dalle Cinque Terre, alla Penisola Sorrentina, passando per Sicilia, Sardegna, Eolie, Venezia e San Rossore, con possibilità per i volontari italiani che sanno l’inglese di fare volontariato un po’ ovunque su 4 continenti. A grande richiesta tornano i campi pensati per accogliere genitori e figli assieme e i campi della legalità, ospitati nelle strutture confiscate alla mafia e organizzati insieme alla rete di Libera.