Un ostello in ogni città: così si punta a favorire il turismo giovanile

Un Ostello in ogni città. È questa la ricetta per far crescere il turismo giovanile, scolastico e sociale italiano dopo anni di stasi che sta alla base del progetto di AIG-Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e ANCI-Associazione Nazionale Comuni d’Italia.

Il progetto ambisce a rafforzare la rete e attivare nuovi ostelli-alberghi per la gioventù in ogni realtà urbana italiana (ma anche al di fuori, nell’hinterland) tramite le più varie formule di affiliazione, gestione diretta, affidamento, partnership privata o pubblico/privata, cooperativa, etc.. Insomma, con qualunque valida opzione possa ridare vita a strutture comunali e/o private in disuso, dimore storiche, edifici inutilizzati o abbandonati, da trasformare in moderne, accoglienti ed efficienti strutture di promozione turistica e culturale al servizio delle città, delle regioni e del Bel Paese; ma anche “spingere” strutture ricettive già esistenti, sempre pubbliche e/o private, e più o meno operative.

Di questo progetto, ed in particolare delle prospettive per l’Abruzzo ed il suo capoluogo, si è discusso in una conferenza stampa a palazzo Fibbioni, sede del Comune dell’Aquila. Nella stessa occasione si è parlato anche degli “Informagiovani”, gli sportelli di informazione per le attività giovanili, il lavoro, il tempo libero, la formazione, la vita sociale, istituiti in Italia a fine anni ’80 e poi non più sostenuti, tranne qualche rara eccezione, dalle istituzioni nazionali e locali, quindi chiusi o fortemente ridimensionati nella loro preziosa attività. Per questo motivo, l’AIG ha deciso di ospitarli nelle proprie strutture e in quelle nuove che si aggiungeranno.

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