sabato, 16 Novembre 2024

Sib: stabilimenti struttura portante turismo balneare

Presentato il 2° Rapporto sulle Imprese Balneari 2007

Gli stabilimenti balneari registrano un tasso di crescita più elevato di quello delle altre imprese turistiche e costituiscono, insieme agli esercizi ricettivi, la struttura portante del turismo balneare italiano. Lo rileva il secondo rapporto sulle imprese balneari del Sib, Sindacato Italiano Balneari, aderente a Fipe-Confcommercio, presentata ieri nella sede della Confcommercio dal presidente del sindacato, Riccardo Borgo. Ma se il dato relativo alle imprese ed alle unità locali rilevate per l’anno 2006 dai registri delle Camere di Commercio indica la presenza di 7.864 unità (già diventate più di 8.000 nel 2007), con un tasso di aumento del 25,1% nel quinquennio 2001-2005, l’incrocio tra le diverse fonti dei dati porta a stimare in circa 12.900 il numero effettivo di strutture utilizzabili dal pubblico, sotto diverse forme e tipologie. Secondo la fonte Unioncamere l’aumento degli stabilimenti è stato particolarmente elevato nelle regioni meridionali (53% circa). Complessivamente il sistema attiva un fatturato totale che supera i 100 milioni di euro. Il ricavo dall’attività classica di affitto di ombrelloni, sdraio e cabine varia tra il 45% e l’80%, mentre assumono un ruolo sempre più importante le attività collaterali, sia quelle presenti ormai da lunga data, come il bar e la ristorazione, sia quelle più recenti come il fitness, l’animazione per bambini ed adulti, la discoteca e le serate a tema. Ed è proprio sulla diversificazione che punta il comparto per adeguarsi alla domanda che cambia. Dalle lunghe villeggiature degli anni ’60 e ’70, infatti, oggi si è passati agli “short break” e all’invasione delle coste dei “pendolari del mare” durante le domeniche estive. Così i gestori hanno deciso di investire nella qualità delle strutture: il 90% circa ha rinnovato ombrelloni e sdraio, il 70% ha migliorato gli impianti igienici, il 40% ha operato su cabine e spogliatoi, mentre una percentuale elevata (63%) ha invece optato per iniziative sulla spiaggia. Intanto cresce la consapevolezza di operare in rete con strutture ricettive, altri servizi, intermediari, vettori del trasporto, in modo da presentarsi sul mercato con una forza contrattuale ed una visibilità superiore a quelle attuali, che vede solo il 58% degli operatori dichiarare di intrattenere rapporti commerciali con le strutture ricettive, e il 42% che limita tale rapporto a semplici convenzioni.

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