"Ci risiamo: sul turismo sta per piombare l'ennesima gabella, l'odiata tassa di soggiorno. Non bastava un castello impositivo impressionante, l'iva, il costo del lavoro più alto dei nostri competitor e una faraonica disorganizzazione della politica del turismo sul territorio". Lo ha detto Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti a proposito dell'introduzione della tassa di soggiorno dal 1° gennaio a Roma. Secondo Albonetti, piuttosto "servirebbero politiche di incentivazione per favorire maggiori flussi turistici, invece tassiamo chi sceglie il nostro Paese per le vacanze o per un viaggio culturale. E' tragicamente evidente infatti che una volta introdotta nelle grandi aree metropolitane la "gabella" dilagherà a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale. Questo, inoltre, risulterà mortale per quei turismi, come quello stagionale. Purtroppo – ha concluso – il rischio di ulteriori fughe di turisti è possibile ed i responsabili di questo dovranno renderne conto agli imprenditori che investono ed ai lavoratori che perdono il lavoro".