Turismo equestre, Fitetrec-Ante vuole attirare stranieri e giovani

Cresce il comparto: più eventi e più soci nel giro di pochi anni

Attirare in Italia più stranieri e far sì che questi e i più giovani pratichino sempre di più il turismo equestre. Sono gli obiettivi primari del presidente della Fitetrec Ante, Alessandro Silvestri, la Federazione che proprio in questi giorni organizza la quarantaduesima edizione dell'Equiraduno del turismo equestre.
"Il turismo equestre è l'unico a non essere in crisi in questo periodo – spiega Silvestri – la nostra Federazione, che disciplina lo sport equestre non olimpico, ha aumentato i propri associati, che sono oltre 20 mila. Gli eventi legati al turismo equestre sono cresciuti a dismisura: nel 2007, per fare un esempio, c'era un solo evento nel Lazio in un anno; oggi c'è un palio praticamente ogni fine settimana, sono circa 700 all'anno gli eventi regionali". 
Le regioni in cui il turismo equestre si pratica maggiormente sono Lazio, Toscana, Umbria e Abruzzo ma ci sono manifestazioni anche in Puglia, Sicilia, Sardegna. La gran parte delle manifestazioni le organizza direttamente la Fitetrec, "dagli enti locali arrivano ben pochi aiuti. Cerchiamo di mettere in evidenza gli aspetti migliori del territorio: l'enogastronomia, le bellezze artistiche e paesaggistiche", dice il numero uno di Fitetrec. 
"In Italia – aggiunge – si potrebbero e dovrebbero attirare più stranieri. Io stesso ho partecipato ad alcune fiere all'estero per promuovere le nostre iniziative. In Italia si può andare a cavallo 11 mesi all'anno e gli stranieri hanno ferie più ‘spezzate' durante l'anno rispetto a noi italiani, che andiamo in vacanza solo ad agosto". A Roma si contano ogni anno 12,5 milioni di turisti che pernottano in media 4 notti: se l'1% fosse indotto a fare  un giro di 2 giorni a cavallo, ci sarebbero 125 mila turisti in più solo per questo settore, calcolano alla Fitetrec. Eppure nessuno ha mai pensato di prolungare il soggiorno degli stranieri con giornate a cavallo. Sono circa 700 – tra maneggi, agriturismi e centri ippici – le strutture associate alla Federazione ed in grado di ospitare turisti, alcune di altissimo livello. Ci sono poi semplici punti sosta, in grado di ospitare cavalieri e cavalli con box per chi è  di passaggio su strade e percorsi maggiormente battuti.      

 

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