Un contratto di lavoro nazionale piloti guidato da una logica di categoria e non di settore. E’ la richiesta dell’Unione Piloti che, "al vertice in termini di professionalità e specializzazione, lamenta l’assenza di una regolamentazione nazionale a salvaguardia della propria professione, delle imprese e dei passeggeri".
In una nota, Up osserva che "non vi è dubbio alcuno che i tempi siano ormai più che maturi affinché sia definitivamente avviato un serio tavolo di trattativa, peraltro sollecitato dallo stesso ministro dei Trasporti". Proprio per "il massimo rispetto che riteniamo basilare avere per i professionisti di tutte le categorie, è indispensabile che ogni professione abbia il proprio contratto a salvaguardia delle peculiarità della realtà che rappresenta. E’ evidente come la differente specificità dei temi trattati, segnatamente per quanto riguarda gli studi sulla fatica operazionale e la sicurezza del volo in generale, rendano necessario l’avvio di un tavolo di confronto tra realtà rappresentative dei piloti, dei vettori e delle istituzioni".