“Siamo fortemente preoccupati per i flussi turistici che provocano pesanti penalizzazioni nel settore della montagna, segmento strategico dalla Calabria al Trentino”. Lo ammette Gianfranco Fisanotti, presidente di UnionTurismo, l’associazione delle Aziende e degli Enti pubblici e privati di promozione e di accoglienza turistica. Commentando l’andamento dell’industria turistica italiana in occasione della convocazione da 18 al 20 maggio del congresso di UnionTurismo a Celano (Aquila) per eleggere il presidente e tutti gli organi statutari, Fisanotti ha posto particolare attenzione al caso Piemonte: “L’effetto Olimpiadi 2006 ormai segna il passo perché i numeri non reggono il confronto; i villaggi turistici di montagna hanno già registrato un meno 10%”. Ma in generale, sostiene il presidente dell’associazione, “il 2007 non riserva sorprese positive nel sistema Italia che non riesce né ad essere competitivo né a conquistare una maggiore clientela straniera malgrado l’onda favorevole di Stati Uniti, Inghilterra, Cina, Giappone e pur disponendo di beni monumentali unici al mondo”. Tra le mozioni congressuali di indirizzo che Fisanotti e l’Ufficio di presidenza uscente presenteranno durante il congresso di Celano, si sollecita “il Governo ed il Parlamento ad alleggerire e allineare l’Iva italiana ai costi dell’Iva europea per l’ospitalità alberghiera” e “restituire il mese di settembre al consumo turistico delle famiglie italiane, allineando i calendari scolastici delle Regioni al 29 settembre per tutto il territorio nazionale”.