Viaggio a tappe nelle dimore storiche della Penisola

Il GranTour dell’Italia proseguirà fino a lunedì 15 giugno, facendo tappa in alcune delle dimore storiche sparse sul territorio, per mostrare, attraverso dirette sui principali social, ai turisti internazionali – primi fra tutti i russi – come gli operatori del settore si stanno preparando ad accogliere, in massima sicurezza, i viaggiatori anche per questa estate 2020.

È quanto organizzato da Italia Made in Italy, con la collaborazione di La Tua Italia e dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza, e il supporto, tra gli altri, dell’Associazione Dimore Storiche Italiane-ADSI, che apre le porte di alcune ville, castelli, cantine toccate dal Tour per accogliere organizzatori e operatori sul territorio.

Partito dal Veneto, con collegamenti da Villa Pisani Vescovana, il viaggio verso Sud prevede una tappa per ogni giornata: prima in Abruzzo, nella Cantina Mazzarosa di Roseto degli Abruzzi, poi in Puglia, alla Masseria Cuturi, e poi proseguire prima verso Palazzo Bernardini a Matera, in Basilicata, e poi in Calabria dove le dimore storiche aperte per il Tour saranno 3: Palazzo Amarelli con il Museo della Liquirizia a Rossano, Villa Zerbi e la tenuta Acton di Leporano vicino a Reggio Calabria, Palazzo Carratelli e Palazzo delle Clarisse ad Amantea.

Da qui, dal 9 giugno, inizierà la risalita: prima Villa Giusso nella penisola di Sorrento in Campania, poi Castello Costaguti nel Lazio prima dei passaggi in Toscana a Palazzo Gondi ed Emilia-Romagna, al Castello di Rivalta, per chiudere il cerchio tornando in Veneto.

“Sappiamo dagli operatori del settore che l’Italia continua a essere una delle mete preferite dai turisti internazionali – dice Gianludovico de Martino, vicepresidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – e aderire a questa iniziativa significa dare uno strumento in più ai viaggiatori che stanno pensando di tornare a visitare le nostre dimore, ville, palazzi, rocche per vedere in diretta come sono i luoghi, per ascoltare i proprietari, per sapere cosa hanno messo in campo per garantire loro visite e soggiorni in totale sicurezza. La rete delle dimore storiche italiane, poi, consente davvero di prendere per mano e accompagnare il viaggiatore in un grande giro per la bellezza, l’arte, il paesaggio italiani: un vero e proprio museo diffuso che consente a chiunque di scoprire la vera storia dei territori in cui le dimore si trovano”.

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