venerdì, 22 Novembre 2024

Ai Musei Vaticani si va solo per Michelangelo

Paolucci: un’ora e venti nel museo prima di correre a Firenze per il David

Una corsa da Roma a Firenze per ammirare le opere di Michelangelo, dalla cappella Sistina al David, con una breve sosta ai Fori e al Colosseo, un po’ di shopping, e poi il giorno dopo via alla volta del capoluogo toscano. Ecco come i turisti riescono ad apprezzare le città d’arte italiane nei tour organizzati. E’ quanto racconta il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, secondo cui il 60% dei 4,3 milioni di visitatori che ogni anno affollano i Musei Vaticani, impiegano solo un’ora e venti minuti per attraversare tutto il percorso museale, dalle Gallerie degli Arazzi alle Stanze affrescate da Raffaello alle Logge. "Una vera e propria corsa – spiega Paolucci – per arrivare il più in fretta possibile ad ammirare il Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina. Io mi interesso molto alle modalità di fruizione dei luoghi d’arte – ha detto Paolucci – chiedo ai turisti che ammirano le opere, ascolto quello che hanno da dire le guide e, per quanto riguarda i Vaticani, ho appurato che più della metà delle persone li attraversa in linea retta e non si ferma a guardare niente per raggiungere i capolavori di Michelangelo". Prima di un’altra corsa per raggiungere il David alle Gallerie dell’Accademia a Firenze.

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