Al via concorsone Mibact, Volpe: meglio altre modalità ma condivido

Inizierà la prossima settimana la prima prova selettiva del concorso Mibact per 500 posti di funzionario tecnico-scientifico, con varie figure professionali (5 posti per antropologo, 90 per archeologo, 130 per architetto, 95 per archivista, 25 per bibliotecario, 5 per demoantropologo, 30 per promozione e comunicazione, 80 per restauratore, 40 per storico dell’arte).

“Un concorso atteso da tempo”, come dice Giuliano Volpe, presidente del consiglio superiore del ministero: ”è un concorso importante, atteso da almeno dieci anni, salutato da tutti con consenso, sia pure con la consapevolezza che i 500 nuovi posti non siano sufficienti. Da questa selezione dipende molto del successo delle riforme in corso. Avrei preferito azioni, modalità, tempi diversi. Ma non posso non condividere lo spirito di cambiamento radicale di questo primo reale e forte tentativo di riforma, di cui il nostro Paese aveva e ha assoluto bisogno, dopo anni di inconcludenza e di totale stasi. Serviva una scossa. Proprio per questo motivo non posso nascondere la mia delusione per le modalità con le quali si sta procedendo nell’organizzazione di questo concorso (molte perplessità sono state più volte espresse anche dal Consiglio Superiore Beni Culturali e Paesaggistici)”.   

Secondo Volpe, “è inevitabile che con questi numeri (circa 20.000 concorrenti) non fosse possibile altra soluzione che la prova preselettiva con i quiz. Ma non si può guardare al futuro con strumenti non aggiornati: una maggiore attenzione alla qualità anche di questa prova sarebbe stata necessaria, anche per garantire il successo delle successive prove di valutazione delle competenze tecnico-scientifiche dei candidati”.

editore:

This website uses cookies.