giovedì, 18 Luglio 2024

Berlusconi: aprire musei anche di sera e nei weekend

Resca si insedia e Bondi annuncia fondi per musei e istituti di restauro

Dal 1 agosto Mario Resca guiderà la nuova direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale. L’annuncio è avvenuto nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente del consiglio Silvio Berlusconi e del ministro ai beni culturali Sandro Bondi. L’occasione è servita al premier per chiedere una vera e propria rivoluzione nella gestione dei musei italiani considerando che l’Italia oggi attira un numero di visitatori “risibile” rispetto alle sue potenzialità, collocandosi dietro Spagna, Francia e persino Cina. “I musei devono stare aperti fino a sera – suggerisce – e anche il sabato e la domenica, devono essere accoglienti e offrire tutte le facilities”. Ma al premier non piace neppure la tassazione dei biglietti: "oggi gli incassi vanno tutti all’erario e quindi i direttori dei musei non hanno una spinta a promuovere la loro struttura". Bondi invece ha gettato sul tappeto la cifra dell’investimento di circa 40 milioni di euro per il progetto di rilancio dei musei e 10 milioni per gli istituti di restauro. Soldi, precisa il ministro, che arriveranno da Arcus, la spa in condominio con il ministero delle infrastrutture che gestisce per la cultura il 3% delle spese per le Grandi Opere. E che si accompagnano all’idea di "investire su progetti qualificati, senza disperdere le risorse in rivoli", puntando ad una cultura sempre meno dipendente dai soldi dello Stato e a un’alleanza con il mondo delle imprese. Ma sugli orari dei musei, interviene la Uil: "dal 2001, grazie al sindacato, erano aperti non solo la sera, ma sino alle 24 per ben tre giorni a settimana dal 15 giugno al 15 settembre. Chi non ha voluto fare più le aperture serali è stato Urbani e a seguire, Buttiglione, Rutelli sino ad oggi Bondi".

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