Stop al decreto per il rilancio della Cultura. Il dl infatti non è approdato nell'Aula del Senato, come prevedeva invece il calendario dei lavori stabilito dalla conferenza dei capigruppo. La battaglia degli emendamenti, circa 330, ne blocca ancora l'esame in settima commissione.
Il decreto, che era stato messo a punto dal consiglio dei ministri il 2 agosto scorso, contiene disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il presidente della commissione Istruzione, Andrea Marcucci la scorsa settimana aveva accolto la richiesta del Pdl di avere più tempo per poter apportare modifiche al testo che, comunque, è assegnato all'esame dell'Aula in questa settimana. E' soprattutto l'ex ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi ad opporsi al provvedimento che, a suo dire, comporta un aumento della spesa pubblica ricorrendo a nuove tasse.
Il decreto prevede l'istituzione della ‘Unità Grande Pompei' come elemento di coordinamento di progetti e stanziamenti anche internazionali per realizzare concretamente la messa in sicurezza dell'area archeologica. Sono anche previste nuove linee di governance e di gestione per i musei, per le fondazioni lirico-sinfoniche, per il cinema e per i teatri.