Bray: attendo fondi per alcune priorità

Tra queste, la questione del personale e poi interventi urgenti come Pompei

"Non posso indicare numeri. Mi aspetto però di avere le risorse per alcune priorità. Innanzitutto la questione del personale, ridotto allo stremo. E poi interventi urgenti. Entro dicembre, devono partire i cantieri per Pompei". Lo dice in un'intervista a Repubblica il ministro per i Beni Culturali e il Turismo Massimo Bray, "convinto che il premier Enrico Letta voglia mettere al centro del programma di governo l'emergenza culturale".   
Il premier, spiega, gli ha chiesto "di preparare un piano di lavoro". Oltre a Pompei, il ministro auspica di "mettere in moto un sistema virtuoso sulle dimore borboniche intorno alla reggia di Caserta", vorrebbe "realizzare un archivio del Novecento, utilizzando una delle nostre caserme".    Sulla circolare che costringe direttori di musei, responsabili di siti archeologici e funzionari della soprintendenza a una scadenza triennale, Bray spiega che "il linguaggio della normativa appare molto brusco", ma assicura che "tutti coloro che hanno lavorato bene resteranno al loro posto". Sicuramente, aggiunge, "bisogna mettere mano a un assetto organizzativo che in molti punti va rivisto. Anche per questo sto per nominare una commissione che si occuperà della riorganizzazione del ministero". Occorre ad esempio potenziare "le soprintendenze e le direzioni dei musei e dei siti archeologici. Abbiamo strutture che si reggono in piedi per miracolo, grazie alla tenacia di alcuni servitori dello Stato. E' ovvio che non possiamo permetterci di offenderli".  
Sulla sponsorizzazione dei privati Bray sottolinea che occorre mettere in primo piano la valorizzazione di un bene culturale, non il suo sfruttamento commerciale: "chi pensa esclusivamente al proprio ritorno economico – dice – non troverà nel ministro un alleato ma un freno sicuro. E regole chiare glielo impediranno".
Ieri sera a Lamezia Terme, il ministro aveva annunciato che "nelle prossime settimane con il ministro Trigilia faremo sapere quali saranno i progetti su cui potremo investire delle risorse europee per la valorizzazione dei beni culturali. Riguarderanno – ha aggiunto – in primo luogo le regioni del Mezzogiorno. Questo è un primo segno di attenzione perché questo governo crede nella cultura e nel rilancio del Sud. Uno dei investimenti riguarda uno dei simboli della Calabria come i Bronzi di Riace ma anche per il Colosseo e tanti beni. Noi vogliamo credere nella cultura e nel turismo, dobbiamo tornare a fare sistema e dobbiamo credere di più in noi stessi perché lo Stato siamo noi".

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