Stop alle bancarelle davanti al Colosseo, ai rivenditori di souvenir sotto la torre di Pisa e ai camioncini per panini e bibite che stazionano vicino ai monumenti di tutta Italia. La nuova offensiva contro gli ambulanti che assediano i luoghi d'interesse delle città d'arte è contenuta nel decreto Art Bonus in una norma "molto importante per garantire il decoro attorno ai monumenti" come la definisce il ministro dei Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini. "Grazie ad un semplice procedimento amministrativo – ha precisato il ministro – i sindaci e le sovrintendenze potranno revocare le autorizzazioni ad ambulanti, camion, bar e bancarelle vicine ai monumenti".
Si tratta, sottolinea Franceschini, di un "meccanismo efficace e non penalizzante per i commercianti che saranno indirizzati in altri luoghi o indennizzati, ma che serve a mettere ordine a quel caos che vediamo tutti i giorni nei pressi delle nostre eccellenze culturali".
I casi del Colosseo, spesso al centro di aspre polemiche, di Pompei, di Piazza San Marco e degli Uffizi, fa notare ancora Franceschini, "sono sotto gli occhi di tutti e dimostrano l'urgenza di questa norma che sarà applicata in tutta Italia".
Pronta la risposta delle amministrazioni locali che plaudono al provvedimento varato. "Tutto ciò che va nella direzione di dare pieno potere ai Comuni in materia di riordino del commercio nelle aree pubbliche è benvenuta e auspicabile perché va nella direzione di rendere i centri storici più vivibili e attrattivi. La Regione Lazio è pronta a fare la propria parte", afferma l'assessore allo Sviluppo economico e attività produttive della Regione Lazio Guido Fabiani.
Da Firenze il neosindaco Dario Nardella, giudica l'intervento "corretto" e precisa che si tratta di "una norma molto importante a tutela della bellezza e del decoro delle città".
L'amministrazione comunale di Venezia ricorda invece come da tempo siano già stati allontanati definitivamente da Piazza San Marco i venditori di mangime per piccioni e i pochi banchi di souvenir siano stati regolamentati.