Approda nell'Aula del Senato il decreto legge sulla cultura messo a punto dal governo l'8 agosto per avviare il rilancio dei beni e della attività culturali e del turismo con una particolare attenzione al sito di Pompei. "Questo decreto va salutato con grande favore perché è il primo ad occuparsi della tutela dei beni culturali da molti anni a questa parte". Lo dice il relatore del decreto, Andrea Marcucci del Pd, che è anche presidente della commissione Istruzione illustrando le finalità del provvedimento che è stato modificato in più punti dalla sua commissione e affronta il tema del rilancio del sito di Pompei. "Finora – osserva Marcucci – nessuna delle soluzioni per Pompei hanno dato i risultati sperati. Va quindi dato atto al governo di essersi assunto la responsabilità di alcune modifiche importanti".
"La commissione – aggiunge il relatore – ha approvato diversi emendamenti che vanno nell'ottica della trasparenza nella scelta del responsabile ed è stata approvata la figura del vicedirettore senza ulteriori spese". Marcucci sottolinea anche la presenza di norme a "salvaguardia delle botteghe storiche" e "l'aumento dei fondi per le attività culturali e per il mausoleo di Augusto a Roma".
"La commissione – sottolinea – ha stabilizzato, riducendolo, il finanziamento per il museo di arte contemporanea di Roma, il Maxxi, ha incrementato le dotazioni finanziarie per l'audiovisivo cinematografico e televisivo e ha disposto la creazione presso il ministero dei Beni Culturali del tavolo tecnico per accedere alle misure di sostegno Europa Creativa 2014-2020".
Il decreto sulla cultura stanzia, inoltre 8 milioni di euro per l'attuazione del progetto 'Nuovi Uffizi' e prevede fondi per la realizzazione del Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah istituito a Ferrara nel 2003.