“Il dl cultura e turismo è un segnale molto importante per un investimento complessivo dell’Italia sulla cultura”. Non nasconde la soddisfazione il ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini dopo il via libera della Camera, arrivato senza nessun voto contrario.
“Devo davvero ringraziare – spiega il ministro – tutti i gruppi parlamentari dato che per una volta è stato possibile fare un lavoro approfondito e di confronto sia in commissione sia in aula, prescindendo dalle collocazioni in maggioranza o all’opposizione. Questo ha consentito di migliorare il provvedimento, di correggerlo e di integrarlo in molti punti”.
Franceschini torna poi sull’Art Bonus che “non ha né un tetto massimo né minimo rispetto alla singola donazione, cioè vale sia se si dona 10 euro o 10 milioni di euro. Io spero che abbia un impatto forte, che coinvolga imprese piccole e grandi e mecenati. Adesso è stata fatta un’ulteriore modifica che chiarisce che vale anche nei confronti delle organizzazioni no profit private che però intervengono sul patrimonio pubblico. Davvero non ci sono più alibi. Per troppi anni abbiamo sentito dire che i privati non c’erano perché non c’erano incentivi fiscali. Adesso abbiamo un incentivo fiscale tra i migliori, se non il migliore in Europa”.
Un altro punto a cui il ministro tiene molto è quello che riguarda la capitale italiana della cultura: “E’ una novità a cui credo molto. Come abbiamo visto con la capitale europea della cultura si mettono in moto una serie di meccanismi virtuosi, di progettazione e di individuazione degli interventi, che funziona bene al di là di chi poi effettivamente vince. Penso dunque che l’Italia dalle cento città e dai mille borghi possa mettere in moto un meccanismo di sana competizione ogni anno”.