Tornano sabato 19 e domenica 20 le Giornate del Patrimonio Europeo con quasi mille eventi in tutti i luoghi della cultura di proprietà dello Stato molti dei quali sabato sera, dalle 20 alle 24 apriranno le porte al prezzo speciale di 1 euro. In tutti gli altri orari, invece, torna il biglietto intero, conseguenza della riforma di orari e tariffe introdotta un anno fa dal ministro Franceschini, che ha introdotto in compenso la prima domenica del mese gratuita in tutti i musei.
Lanciata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio culturale tra le nazioni europee, la manifestazione coinvolge attualmente 47 Paesi.
In Italia, complice l’Expo, molte aperture straordinarie e visite guidate ruoteranno quest’anno intorno al tema dell’alimentazione. Ecco quindi che se a Cosenza la galleria nazionale omaggia il “Cibo tra terra e cielo nelle opere esposte della Galleria”, all’Antiquario di Avella, in Campania, una visita guidata il 20 settembre racconta tra i corredi delle tombe e le fonti letterarie le “indigestioni dei defunti”. Mentre a Trieste lo storico castello di Miramare rievoca le sue cucine, teatro della frenetica attività quotidiana di cuochi, garzoni e cantinieri che tra il 1860 e il 1864 imbandirono la tavola di Massimiliano d’Asburgo. E ad Alessandria l’Archivio di Stato offre un viaggio nella Tavola dei nobili.
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