L’attuazione della Convenzione Unesco offrirà all’Italia una marcia in più necessaria per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria. Lo ha affermato il direttore generale del ministero ai Beni culturali, Antonia Pasqua Recchia, nel corso della Giornata di Studio promossa dal ministero per i Beni e le attività culturali nell’ex Chiesa di Santa Marta a Roma. Infatti per via dell’obbligatorietà dei piani di gestione dei 43 siti italiani proclamati “Patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco si aprono nuovi sbocchi lavorativi per i giovani operatori culturali. La progettazione e l’applicazione di tali piani di gestione, imposti recentemente dall’Unesco stessa, impegna gli enti amministrativi locali ad affidare i relativi incarichi ad operatori competenti che dovranno valorizzare i siti, che beneficeranno di promettenti ricadute occupazionali e di economia indotta.