Italia grande albergo diffuso, non ci sono solo le grandi città d’arte

“I centri storici delle grandi città d’arte italiane sono sempre più intasati di turisti, con visitatori dall’estero e dall’Italia in continuo aumento, mentre le piccole città d’arte, i borghi, i siti archeologici e i musei, se riescono a fare ‘sistema’, hanno grandi potenzialità di crescita. Ecco perché bisogna puntare sull’Italia come un grande museo diffuso”. L’idea è stata ribadita a Urbino dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.

“Sono venuto qui – ha spiegato – per firmare un Protocollo d’Intesa tra i Comuni di Urbino, Pesaro e Fano, finalizzato ad organizzare attività che possano attirare turisti da tutto il mondo, ad iniziare da un biglietto unico per i musei del territorio”

Dopo la firma del protocollo, con l’assessore regionale Moreno Pieroni e i sindaci di Pesaro Matteo Ricci, di Urbino, Maurizio Giombini, e di Fano, Massimo Seri, Franceschini ha visitato la Galleria delle Marche con il neo direttore, l’austriaco Peter Aufreiter.  Il ministro ha quindi rivelato di avere “un legame affettivo con questa terra, perché ho trascorso le vacanze della mia infanzia e adolescenza a Gabicce Monte: la mattina con la mamma al mare e il pomeriggio per il papà a vedere questi splendidi luoghi d’arte e bellezze architettoniche”.  

 

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