Tre contributi video nella lingua italiana dei segni pensati per illustrare ai non udenti i reperti precolombiani della cultura Taìno al Museo delle Civiltà di Roma, i Giganti di Mont’e Prama al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la statuaria classica al Museo Nazionale Romano. É la novità della campagna ‘La cultura non si ferma’, promossa dal Mibact per aumentare l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa. Si tratta di alcuni esempi di attività messe in campo dai musei italiani per lo sviluppo dell’accessibilità destinate ai diversamente abili.
Con l’hashtag #iorestoa casa sono pubblicati sul canale YouTube del Ministero https://www.youtube.com/Mibact tre video che mostrano: la maschera rituale Cemì con fronte umana e retro da pipistrello indossata in particolari circostanze dai dignitari del popolo Taìno, i primi amerindi in cui si imbatté Cristoforo Colombo; gli unici esempi di statuaria nuragica esistenti, i Giganti di Mont’e Prama, scoperti in oltre 5.000 frammenti nel 1974 e ora conservati in parte al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e in parte al Museo Civico di Cabras; la statuaria classica conservata la Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps.
In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a casa dell’emergenza coronavirus, il Mibact rende disponibile sulla rete così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione.
Sulla pagina La cultura non si ferma https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma sono presenti numerose altre iniziative di realtà culturali statali e non: mostre virtuali, letture, concerti, rappresentazioni.