Dal 1 agosto meno auto blu a servizio del ministero dei Beni Culturali. Il ministro Massimo Bray ha infatti disposto che il parco del Mibac sia ridotto a quattro autovetture. Da questa ulteriore razionalizzazione dei costi – sottolinea una nota del ministero – deriva un considerevole risparmio di spesa e la possibilità di dedicare ad altri incarichi sette dipendenti del Mibac che finora hanno svolto le funzioni di autista.
Ma l'annuncio ha sollevato polemiche da parte dei sindacati. "Forse il Signor ministro non è consigliato bene – sottolinea Giuseppe Urbino, segretario nazionale della Confsal-Unsa Beni Culturali – probabilmente non gli hanno detto come stanno realmente le cose. L'intero parco delle auto blu è cosa ben più corposa delle quattro auto che non circoleranno più per il ministero, per quattro auto restituite ve ne sono molte altre che sono rimaste al proprio posto".
Il sindacalista aggiunge poi che il dicastero "necessita di una seria razionalizzazione della spesa pubblica ma anche un vero rilancio d'immagine. Invece di pensare alle auto blu, dopo l'ennesima inchiesta giornalistica di qualche giorno fa, perche per esempio non provvede a chiudere il portale Cultura Italia, che avrebbe dovuto essere il biglietto da visita della cultura del nostro Paese e invece è oggi un anonimo sitino internet non aggiornato che in tutti questi anni ha mandato in fumo svariati milioni di euro?".