Mibact, concluso lavoro gruppo ricostruzione borghi post sisma

“La ricostruzione degli antichi borghi colpiti dal sisma deve procedere di pari passo sia per gli edifici storici non tutelati che per i beni culturali vincolati, preservando quanto più possibile il paesaggio. La prevenzione del rischio sismico, pur considerando che la sicurezza totale non è perseguibile, è fondamentale per la conservazione del patrimonio”.

Queste le conclusioni a cui sono giunti il gruppo di lavoro istituito dalla direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio, che ha terminato i lavori un anno fa, e la commissione congiunta tra il Consiglio Superiore dei beni culturali e il Consiglio superiore dei lavori pubblici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

“Negli ultimi dieci anni abbiamo dovuto affrontare tre terremoti, di cui due catastrofici, che hanno esaltato le capacità di intervento e messa in sicurezza delle nostre soprintendenze, riconosciute a livello internazionale. Questa circostanza ha portato in primo piano il tema della prevenzione del rischio sismico, con una sua prima declinazione nella legge di Bilancio 2017, che all’articolo 1 comma 140 istituisce un fondo che ha permesso di approvare a febbraio di quest’anno un piano di programmazione dei lavori pubblici con 271 milioni di euro spalmati su cinque anni  per interventi antisismici sul patrimonio culturale. Il piano è stato confermato e esteso nella legge di bilancio 2018 con ulteriori interventi nel biennio successivo. Un grande successo per il Mibact che ora ha risorse per avviare un piano nazionale di prevenzione del rischio sismico per i beni culturali”, ha sottolineato il segretario generale del Mibact, Carla Di Francesco.

 

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